Le semifinaliste del Woman Entrepreneur Award 2019

Le semifinaliste del Woman Entrepreneur Award 2019

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Sono tutte accomunate dalla determinazione a cercare soluzioni innovative a sfide sociali e ambientali, e dalla capacità di farlo coniugando profitto e vantaggi per la collettività. Questo è l’identikit delle sette semifinaliste di Woman Entrepreneur of the Year Award 2019 che l’8 marzo, dalle 17:30, nella nostra sede di Dialogue Place, a Napoli, concorreranno per la finalissima dell’Impact2 di Parigi.

Durante la serata le candidate presenteranno la loro attività ad una giuria tecnica composta da:

-Alessia Guarnaccia, CEO Pandora Group
-Lilia Giugni, CEO GenPol-Gender & Policy Insights
-Annalisa Corrado, Responsabile tecnico ESCO AzzeroCo2
-Marco Musella, Ordinario di Economia Politica-Università Federico II Napoli
-Marco Traversi, CEO Project Ahead
-Giovanna De Rosa, Direttore CSV Napoli

Venite a conoscere queste brillanti imprenditrici italiane e il team dei giudici che le valuterà; trascorreremo un pomeriggio all’insegna dello scambio di idee e di esperienze, e della contaminazione reciproca. Evento ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

Ecco chi sono le semifinaliste:

Cristina Angelillo

è fondatrice di MARSHMALLOW GAMES, Bari, la startup innovativa che avvicina i bambini alle materie scolastiche attraverso il gioco e crea esperienze digitali interattive sicure per tutta la famiglia.
«Crediamo che il gioco sia il mezzo migliore per imparare! Ecco perché i prodotti digitali che realizziamo aiutano a stimolare la creatività e l’apprendimento di materie scolastiche fin dall’età prescolare. Ad oggi oltre 500.000 bambini in tutto il mondo hanno utilizzato le nostre app per imparare in modo sicuro e divertente»

Antonella Bellina,

Pisa, ha dato vita a DUEDILATTE, il brand che produce capi di abbigliamento che nutrono e idratano la pelle mediante gli scarti industriali del latte. La fibra di latte, da cui si sviluppano i filati e i tessuti, per realizzare capi di abbigliamento che donano benessere, si ottiene dalla lavorazione della caseina, la principale proteina del latte, attraverso un sistema di riciclo inventato in Italia negli anni ‘30. Il latte impiegato per la trasformazione in fibra è il prodotto di eccedenza di industrie alimentari e cosmetiche, lavorato con basso impego di acqua e minori emissioni di CO2.

Marianna Benetti

è co-fondatrice di VEIL ENERGY, Bolzano, la startup che produce energia dai fumi di scarto delle centrali a biogas e trasforma i rifiuti termici di diversi impianti di produzione energetica in energia ’buona’, riutilizzabile dall’impianto stesso, che aumenta così la propria efficienza. «I sistemi che generano elettricità, moto oppure usano il calore per produrre materiali, come le acciaierie, sono dei veri spreconi. La nostra sfida è prendere tutto ciò che “lasciano indietro” e farne uso. Noi recuperiamo l’energia dove a nessuno viene in mente di cercarla».

Giulia Detomati,

con l’impresa sociale INVENTO LAB, Milano, progetta innovazione green. Sostiene la realizzazione di programmi di formazione per studenti delle scuole superiori nei quali fornisce elementi di autoimprenditorialità, educazione alla sostenibilità ambientale e lotta alla povertà energetica con l’obiettivo di incrementare le start up green ed i Green Leader del domani.

Francesca Fedeli

con FIGHTTHESTROKE, Milano, supporta la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus. La diagnosi precoce e nuove tecniche riabilitative basate sul concetto dei neuroni specchio e sull’applicazione della tecnologia alla medicina, rappresentano solo alcune delle battaglie portate avanti da FightTheStroke , un movimento che continua a far conoscere la propria storia attraverso eventi di risonanza mondiale come il TED Global (2013) e il World Business Forum (2015).

Sabrina Fiorentino

co-fondatrice di SESTRE, Trinitapoli-BT, la startup innovativa che ha formulato una nuova linea di Integratori Alimentari con Estratti della Dieta Mediterranea. Attraverso la ricerca di estratti nutraceutici di alta qualità, dispensati in capsule, è possibile rendere i principi salutistici e preventivi di questo regime alimentare fruibile su scala globale. Uno dei progetti in corso prevede l’estrazione di Polifenoli (antiossidanti con attività antitumorale) da acque reflue di scarto della produzione della birra.

Anna Fiscale

co-ideatrice di Progetto QUID, Verona, l’impresa sociale e il marchio di moda che nasce da tessuti di qualità del miglior Made in Italy recuperati localmente per mano di donne con un passato di fragilità. Creatività e bellezza si fondono con l’ampio respiro della sostenibilità ambientale e del recupero di tessuti di qualità altrimenti inutilizzati grazie a una rete di brand partner rigorosamente selezionati e locali.

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