Conferenza all’Università Federico II per la giornata mondiale per i rifugiati.

Conferenza all’Università Federico II per la giornata mondiale per i rifugiati.

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Indagine del sistema delle associazioni di Napoli a supporto degli immigrati

In occasione della giornata mondiale per i rifugiati, il 20 giugno, il dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II ha ospitato una conferenza per presentare i risultati delle sue ultime ricerche: “Indagine del sistema delle associazioni di Napoli a supporto degli immigrati“.

La ricerca è stata condotta da Stefano Consiglio e dai suoi colleghi come parte del progetto Dialogue che mira ad aiutare i giovani, gli imprenditori e i migranti a cambiare il mondo in un luogo unico per l’imprenditoria sociale nel cuore di Napoli.

Associazioni per migranti a napoli

I migranti a Napoli sono 60 000 e di conseguenza sono nate molte associazioni per aiutarli. La maggior parte di queste associazioni sono attive da più di tre anni ed assumono più di 10 dipendenti, per lo più donne italiane con un diploma di istruzione medio-alta. I beneficiari sono in maggioranza giovani dell’Africa subsahariana e dell’Europa orientale ed in minoranza dell’Asia.

Durante la conferenza sono emerse due categorie di associazioni: le associazioni etniche che aiutano principalmente la propria comunità e le associazioni italiane che aiutano i migranti.

Le tre principali sono LESS, rappresentata da Marika Visconti, Dedalus rappresentata da Elena de Filippo e la CGIL.

Entrambe le categorie offrono molti servizi ai migranti tra cui la formazione e la consulenza per l’imprenditoria sociale come Project Ahead, rappresentato durante la conferenza da Marco Traversi. Tra i servizi più apprezzati c’è il baby-sitting, mentre le attività linguistiche e la consulenza legale sono di solito esternalizzate .

Obiettivo dello studio

L’obiettivo dello studio è quindi quello di mappare tutte le associazioni al fine di migliorare la loro collaborazione. Questa conferenza ha infatti chiarito una cosa: ci sono molte associazioni che lavorano per i migranti, il prossimo passo sarà riunirle per indurre una cooperazione costruttiva.

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